mercoledì 25 luglio 2018

Green&Pink - A Coloured Love Story

Ciao a tutti!
Come alcuni di voi già sapranno, da mesi sto lavorando ad una nuova storia a fumetti  della quale spesso posto dei W.I.P sulla mia Pagina Facerbook ed oggi vi voglio svelare ogni mistero, (o quasi), su "Green & Pink - A Coloured Love Story".


Trama: Stefano è un giovane ragazzo che vede il mondo , (oggetti, persone, animali e persino lui stesso), tutto in bianco e nero, perché niente lo emoziona più. Questo fino a quando non incontra Marta, l'unica persona ad avere colore. Innamoratosi di lei, Stefano farà di tutto per conquistarla, ma non sarà una cosa facile! Lei è molto timida e difficilmente si lascia avvicinare dalle persone, anzi se ne allontana quasi fosse il suo sport preferito.

Riuscirà Stefano a conquistare Marta? Scoprirà forse che vanno dallo stesso parrucchiere? C'è un solo modo per scoprirlo: mettere "Mi Piace" alla pagina di Entourage Comics e aspettare il 17 Settembre, per leggere le prime pagine!

Che cos'è Entourage Comics:
è un collettivo di fumettisti, i quali ognuno scrive, disegna e colora la propria storia, infatti dal 17 Settembre non troverete soltanto Green& Pink, ma anche altre come Super Alcolica by Night, scritto e disegnato da Giuseppe Orlando e colorato da Dario Tavormina, ma per sapere quali altre storie verranno pubblicate, non vi resta che seguire la pagina.

Giuseppe Orlano non è soltanto un fumettista, è anche il fondatore di questo collettivo e in più svolge la funzione di editor, tant'è vero che lo ringrazio per i suggerimenti e le correzioni datemi fin'ora per migliorare il mio fumetto, senza però stravolgerne la storia.

Come sono nati Green&Pink: giocando con i colori di Tiger.


Avevo da poco comprato tutti questi nuovi pennarelli, simili ai pantoni, ma meno costosi ed ESAGERATAMENTE DISPERSIVI: notai come il colore uscisse fuori dai bordi del disegno e provai così a disegnare due tizi qualunque e a sperimentare una colorazione un po' diversa da quella che faccio di solito, e questo fu il risultato


 Mi piacque così tanto, che continuai a fare degli schizzi, utilizzando sempre questa coppia, e più li disegnavo, più me ne innamoravo. Poi a un certo punto smisi, ma mi promisi che prima o poi avrei dato a quei personaggi, non soltanto dei nomi, ma anche una storia, e a Febbraio pubblicai la copertina sulla mia pagina FB. Inizialmente il secondo titolo era "A Silent Love Story", perché pensavo di creare un fumetto "muto" e di pubblicarlo su Tapas, ma Giuseppe mi contattò e mi chiese se volessi unirmi al suo collettivo e pubblicare con l' Entourage la mia nuova storia. Ovviamente risposi di sì e feci delle modifiche, sulla trama, ma sopratutto decisi che Stefano e Marta, avrebbero parlato eccome. Così eccoci qui, a raccontarvi di questi miei nuovi bimbi.

N.B: cari lettori non lasciatevi ingannare dal mio primo schizzo, pensando che sicuramente si metteranno insieme. Ricordatevi che in quell'immagine non avevano nemmeno un nome, erano due personaggi in cerca di una storia e da lì ci sono state molte modifiche, quindi non date troppo per scontato il finale! ; )

Penso di aver detto abbastanza e spero di avervi incuriosito almeno un pochino. Io vi consiglio di continuare a seguirmi sulla pagina, ( ma anche sul mio Profilo Instagram), per vedere come procedono le fasi di lavorazione. Come sempre, vi invito a lasciarmi un vostro commento ^__^

Ciao e alla prossima!

lunedì 21 maggio 2018

Le FIERE DEL FUMETTO sono ancora adatte ai FUMETTISTI?

Salve a tutti, dopo due settimane sono pronta a parlarvi della mia esperienza a La Spezia Comics and Games, avvenuta il 5 e 6 Maggio.

Eh, com'è andata?

Più o meno così



Eww... ecco perché hai così tanti brufoli in faccia! Ma lo scorso anno invece? Non ne hai mai parlato.

Esattamente uguale, con la differenza che avevo guadagnato qualcosa di più grazie agli amici che erano venuti a trovarmi, ma quest'anno non ero riuscita a pubblicare il secondo volume di "Io, Me e... l'Orso" ,c'era soltanto il Primo. La cosa veramente assurda è che questa triste sorte non sia capitata soltanto a me, ma anche agli altri miei colleghi. Una ragazza che ha parecchi iscritti sulla sua pagina Facebook, quindi la più celebre di tutti noi, era riuscita a vendere soltanto 5 copie il primo giorno. Spero tanto per lei che le sia andata meglio nel secondo.

Uno paga l'entrata per entrare in una fiera del fumetto e non ne compra neppure uno?!

Nessun fumetto che non fosse famoso.
La particolarità di questa fiera è che davano degli stand gratuiti a tutti i fumettisti e illustratori, (gli organizzatori lo chiamarono Più Spazio al Fumetto) e ad approfittare di questa occasione c'eravamo noi, gli artisti semi sconosciuti e quelli ancora più sconosciuti, ragazzi e ragazze di tutte le età che si autoproducono e che sperano di riuscire a vendere qualche copia non per guadagnare, ma per farsi conoscere di più, ma ovviamente c'erano anche altri stand, quelli delle fumetterie, (che vendevano appunto i fumetti famosi di tutti i generi, da quello americano al manga), quelli dei gadget e dei games.
L'anno scorso, notai che non c'era anima viva nella nostra zona, ma tutte le persone stavano negli stand citati prima, e quelle poche anime perse che si giravano per errore davanti ai nostri stand, camminavano dritti senza neppure girarsi, quasi fossimo stati invisibili.
Quest'anno invece mi posizionarono davanti allo stand di una fumetteria, indovinate da chi andavano le persone? Ora non so quanto abbiano guadagnato gli altri stand, magari poco pure loro, ad ogni modo, ricevettero molte più attenzioni dai clienti, rispetto a noi.
Eppure non ho nulla da rimproverare agli organizzatori della fiera, nei mesi precedenti avevano pubblicizzato più volte gli artisti che avrebbero partecipato alla manifestazione e non soltanto loro, ma anche gli stessi artisti lo fecero.

uhm... Se quindi non è colpa degli organizzatori è forse colpa dei prezzi troppo cari?

Caspita! se non hai abbastanza soldi per un fumetto che costa 4 euro o poco di più, non dovresti avere nemmeno 8 euro per un mini gadget di Sailor Moon!

Non ho avuto la fortuna di partecipare a tante fiere, le uniche alla quale andai fu il Lucca Comics, Immaginaria a Sanremo e Cecina Books & Fantasy, quest'ultima, la quale partecipai l'anno scorso, mi andò meglio rispetto a quella di Spezia. Sentendo invece altri ragazzi, che di fiere ne hanno fatte, a volte andava bene altre andava malissimo.
Ripeto, non penso che sia colpa della fiera di per se o per come sia stata organizzata, ma forse è il pubblico, che ignora totalmente l'esistenza del fumetto indipendente e va alla ricerca di quelli che già conosce.
Diciamocelo, per noi è abbastanza difficile competere con certi colossi e questa difficoltà la si vive anche in fiere più grandi come quella di Lucca, per esempio, quanti di voi conoscono la Self Area? sapete che cos'è? Per chi non lo sapesse, è il padiglione dedicato agli artisti indipendenti, e cosa ancora più interessante, è uno dei padiglioni alla quale si può accedere anche senza biglietto. Quando ancora pubblicavo i fumetti insieme a Codice Lapis, dicemmo agli organizzatori che sarebbe stato utile informare di più il pubblico della nostra esistenza e che sopratutto si poteva entrare gratis nella self area; a distanza di anni, vengo a sapere che il padiglione è stato spostato in una zona poco praticata dai passanti, vicino a una chiesetta. Però bisogna ammettere, che grazia al Project Contest e agli incontri con gli editori, Lucca Comics dà occasione agli artisti più meritevoli di farsi conoscere.

Ad ogni modo, come ho già detto, dipende sempre  da fiera a fiera, in certe le vendite vanno malissimo, in altre vanno alla stra grande, però mi sono chiesta, se non fosse stato meglio organizzare anche delle fiere, dedicate esclusivamente al fumetto indipendente come autorpodizioni, collettivi ed associazioni culturali, dando così a noi artisti qualche chance in più, senza competere con i giganti.

Onestamente non so se parteciperò nuovamente alla prossima edizione di la spezia comics and games, anche se dovessi riuscire a stampare il secondo volume, non è detto che troverei un pubblico interessato, un vero peccato, perché anche se è una piccola fiera è ben organizzata e molto carina, forse ci andrò giusto per comprare qualche fumetto sconosciuto : )
Però qualcosa di positivo c'è stato in quei due giorni: l'anno scorso non vennero a comprare da me soltanto i miei amici, ma anche qualche sconosciuto (giusto due o tre) e quelle stesse persone le incontrai nuovamente anche quest'anno e mi fecero i complimenti per il mio fumetto, delusi di non aver trovato il secondo. Queste sono le piccole cose che ti danno una grandissima soddisfazione : ' )

Voglio concludere con un paio di domande, che rivolgo sopratutto a chi si gira parecchie fiere del fumetto:

1) Nelle fiere del fumetto, c'è ancora posto per i fumettisti?
2) Esistono fiere che si dedicano esclusiavamente all'autoproduzione, per far conoscere i nuovi artisti? E se sì quali sono?

Alla fine le domande sono 3

Vi saluto sperando in una risposta da parte vostra e ringrazio di cuore, tutti quelli che mi hanno fatto l' in bocca al lupo e che sono venuti a trovarmi. Ci sentiamo al prossimo post.
Ciiiao!


giovedì 12 aprile 2018

Sex, Love & Art - Alla ricerca dell'intimità dell'erotismo

Salve a tutti! Questo povero blog è sempre più trascurato, sopratutto perché ormai mi dedico interamente alla mia Pagina Facebook, ma anche se non pubblicherò tanti post come una volta, voglio continuare a parlare qui dei miei progetti: ne sto seguendo ben 3 e oggi vi parlerò di uno di questi.

 Sex, Love & Art
Per la prima volta, dopo tantissimo tempo, mi sto dedicando a qualcosa di diverso dal fumetto, ovvero all'illustrazione erotica.
La società ci bombarda spesso con immagini e messaggi a sfondo sessuale, ma spesso il sesso è trattato in modo o troppo pulito, o troppo sporco o troppo materiale. Io vorrei cercare di rappresentare la realtà del sesso, almeno per come lo vedo io e magari qualcuno ci si potrebbe anche riconoscere.
Era già da parecchio che volevo dedicarmi all'erotismo, ma il media fumetto non era adatto a quello che volevo esprimere, ossia un erotismo che fosse seducente, fatto di carne e di passione. Volevo e voglio rappresentare il lato "sporco" ma allo stesso tempo pulito del sesso, in tutte le sue forme e in tutti i suoi aspetti, mostrare non solo l'atto erotico di per se, ma anche il legame intimo che lega due persone, che si tratti di una coppia di innamorati o di amanti occasionali poco importa.

Tutti questi aspetti non sono facili da rappresentare e ogni illustrazione che realizzo, è un viaggio alla ricerca della mia idea di eros.

Per il momento ho dipinto tre illustrazioni:

L'Abbraccio


Per la mia prima illustrazione, mi sono ispirata a questa foto 

Mi piacerebbe tanto dirvi chi l'ha scattata, ma proprio non lo so, l'ho presa da un sito che però non dichiarava il nome dell'autore/autrice, se qualcuno di voi lo conoscesse non esitate a dirmelo in un commento, grazie.
 Parlando dell'illustrazione, si è trattato di un primo approccio a questo genere, è molto soft, di erotico ci si può vedere molto poco, ma come ho detto, io voglio anche rappresentare l'emotività di una coppia. L'eros non  termina con la fine dell'atto sessuale, ma rimane anche dopo, quando ci si sente ancora più intimi. Le lenzuola che avvolgono i due amanti sono come di carne. Durante l'amplesso si è amanti, si è animali, si è carne pura, si è umani. Ho cercato di rappresentare questo concetto qui. Ci sono riuscita?

Il Vortice


Ancora niente di troppo spinto fin'ora, ma anche qui ho cercato di rappresentare l'emotività, la passione travolgente e impulsiva, che avvolge la coppia in un vortice, fatto anche questo di carne, quasi sembrasse fatto di viscere; le emozioni che si provano in quel momento, anche se quello che lega la coppia non fosse per forza amore, ma più semplicemente un istinto sessuale, è pur sempre qualcosa di profondamente intimo, per l'appunto "viscerale".

Le Amanti


Anche per questa ho preso spunto da una foto, palesemente proveniente da un film porno

Non so bene il perché, ma se cerchi su internet foto di coppie etero in approcci amorosi trovi un po' di tutto, da immagini dolci e romantiche a foto molto zozze, ma se cerchi coppie lesbiche trovi solo immagini provenienti da film porno, why???

Ad ogni modo ho scelto questa foto per diverse ragioni, la principale è per le "imperfezioni" della donna di sinistra: non rispecchia i canoni classici della donna perfetta, lei ha dei seni cadenti e delle smagliature sui fianchi, ma le persone sono così, non sono perfette. Tutti noi quando ci guardiamo allo specchio troviamo qualcosa del nostro aspetto che non ci piace, alcuni si sentono terribilmente brutti, eppure c'è chi ci trova attraenti anche così, con questi "difetti". Alla fin fine la bellezza è un qualcosa di soggettivo non oggettivo, e un altro dei lati positivi del sesso è che in quei momenti, dimentichi tutti i tuoi complessi e finalmente ti senti bene con il tuo corpo.

Per ora sono solo piccoli approcci, ma man mano che vado avanti, voglio tirare fuori diverse tematiche dell'erotismo, come ho detto, lo voglio rappresentare in tutti i suoi aspetti e le sue forme e ci vorrà un po' di tempo, sopratutto perché ne ho poco visto che seguo altri due progetti XD
Spero solo di riuscire a radunarle tutte in un unica raccolta e poterle stampare in un libro.

Ad ogni modo, se vorrete vedere altri lavori di questo progetto, vi consiglio di seguirmi su Behance e forse (e dico forse) potrei anche pubblicare dei lavori su Patreon... ma dovrò imparare bene l'inglese prima XD

Detto questo, io vi saluto e spero che questo mio progetto vi sia piaciuto, fatemelo sapere in un commento, proverò a rispondervi questa volta XD

Ciao e alla prossima ; )

martedì 17 ottobre 2017

Rat-Man! La fine della serie.


Lo so, arrivo un po' tardi a parlare dell'ultimo numero di fine serie di Rat-Man, ma ahimè, avevo perso il n° 120 e finché non lo recuperavo, di certo non potevo andare avanti. Sta di fatto che domenica sono riuscita a recuperarlo, (grazie mamma!)  e ieri me li sono letti tutti e tre. Che dire... è stato un po' come fare un'ultima uscita con un amico per poi dirgli addio, perché ognuno di noi prende la propria strada e non ci si rivedrà mai più, di tutti quegli anni passati insieme rimarranno soltanto i bei ricordi.
Da un lato sono contenta che Rat- Man sia finito, perché è più giusto così, è più naturale, ma allo stesso tempo mi lascia una grande malinconia. Da un anno a questa parte ci sono stati tanti cambiamenti importanti nella mia vita e adesso anche la fine di questa serie ne fa parte. Può sembrare esagerato, lo so, ma Rat-Man è stato un piccolo elemento importante nella mia crescita. Mi ricordo che lo vedevo spesso in edicola, ma le sue copertine non mi attiravano, poi alle superiori, un mio compagno di scuola mi fece leggere la parodia di Star Rats, ne lessi qualche pagina, lo trovai carino ma nulla di più. Un giorno,ero a dare una mano in edicola dai miei e per passare il tempo, (pensate voi che gran aiuto potevo dare), presi dallo scaffale dei fumetti,Venerdì 12 e lì scoccò la scintilla. La cosa che mi colpì tantissimo era come Leo Ortolani non riuscisse solo a farmi sorridere, ma proprio a strapparmi via una risata: mi si sentiva di tanto in tanto ridere da sola come una cretina e non mi era mai successa una cosa simile con gli altri fumetti. A quel punto decisi di comprare Rat-Man e presi il numero 46, "Camera 9"


Qui scoprii che Leo non sapeva solo farmi ridere, ma sapeva anche far piangere, sapeva far riflettere e da quel momento non abbandonai mai più questa serie e anzi, cercai di recuperare i vecchi numeri anche grazie alle ristampe. Per me Rat-Man non era solo un fumetto per passare il tempo,ma anche per imparare, per acquisire un certo tipo di comicità, sapere usare i giusti tempi comici e altre tecniche. Per me Leo era (ed è) un gran maestro, tanto che alcuni anni fa provai a scrivergli e a mandargli alcune tavole delle "Principesse Pirata" per avere un suo parere, convinta che però non mi avrebbe risposto subito, anzi, ero proprio convinta che non lo avrebbe mai fatto. "Ma cosa ti aspetti, Debby? è un professionista, sarà oberato di lavoro per riuscire a rispettare le scadenze, per non parlare poi che ha anche una famiglia, figurati se ti caga, dai!"
E invece... mi rispose dopo QUATTRO ORE! Mi aveva risposto in giornata è fu molto gentile a darmi dei consigli! era stato così incoraggiante che fu una di quelle persone e una di quelle ragioni che mi spinse a non mollare.


Certo Leo continuerà a disegnare e a insegnarmi qualcosa con i suoi nuovi progetti, ma Ratty, quello non lo vedrò più e mi mancherà come un qualsiasi vecchio amico.


Per fortuna, posso sempre tornare a rileggere i vecchi numeri e rivivere le avventure col mio super eroe preferito.
Detto questo, vi saluto con la mia citazione preferita
"Fletto i muscoli e sono nel vuoto".


sabato 29 aprile 2017

"Io, Me e... L'Orso", un Doppio Amore

Salve a tutti cari lettori!
Scusate per la lunga assenza, ma mi sono trasferita da circa due mesi e solo da poco ho internet a casa.

Se avete seguito gli ultimi avvenimenti nella mia pagina facebook, saprete che nell'ultimo anno e mezzo mi sono dedicata a un nuovo progetto, del tutto personale, senza collaborazioni, ovvero ho scritto, disegnato e autopubblicato  il mio ultimo fumetto "Io, Me e... L'Orso"

Prima di parlare di questo fumetto, vorrei fare un piccolo passo indietro: quando ancora frequentavo la scuola Comics di Firenze, un mio insegnante ci disse, che dovevamo provare a dedicarci a altri generi di storie, ossia, se disegni sempre drammatici prova con un comico, se fai realistico prova un fantasy e così via. Se c'era un genere che proprio non avevo mai provato era quello romantico, non ero in grado di inventarmi una storia d'amore credibile, fino a quando non ho iniziato la mia relazione con il mio attuale compagno.

Questo fumetto infatti è ispirato alla mia storia d'amore, anzi parla proprio di noi due in chiave umoristica

Inizialmente era tutto partito come un semplice web comic, però vedendo come questa serie mi stava piacendo e come stava piacendo ai lettori, ho pensato che fosse la volta buona di realizzare un vero e proprio albo a fumetti pubblicato da me!

L'albo raccoglie 60 pagine di amore pazzo e peloso,( come il povero Orsetto che deve cercare di gestire la relazione a distanza con la sua dispettosa e forse un po' picchiatella ragazza!)  e farà il suo primissimo esordio alla fiera di La Spezia Comics and Games il 6 e il 7 Maggio!

Ecco il fumetto cartaceo con i rispettivi gadget!
E' da tanto che non partecipo a una fiera con uno stand ed è la primissima volta che lo faccio da sola, (o quasi, ci sarà il mio compagno che mi farà da sostegno morale), e un po' la cosa mi mette ansia, perché è un progetto alla quale tengo veramente tanto.
Dopo un anno e mezzo passato a disegnare, a sceneggiare e impazzire perché non riuscivo a decidermi della data di scadenza e imprecare quando al momento di spedire il tutto per la stampa, mi accorsi dei numerosi errori di battitura (e forse me ne saranno sfuggiti un paio, perciò non fateci caso), dopo essermi dedicata così tanto spero che la fiera non si riveli un completo fallimento, ma sopratutto lo spero perché questa piccola operetta creata da me è molto intima e personale.

Onestamente mi sento soddisfatta appieno da questo fumetto, potrà forse non passare alla storia, ma ha sicuramente tirato fuori il meglio di me e so che posso e potrò fare sempre meglio, e di questo devo ringraziare il mio compagno Paolo che mi ha così tanto inspirata!

Detto questo vi mostro in anteprima le prime due pagine di "Io, Me e... L'Orso", storia di una pazzerella (ossia me) che per una strana ragione, vede il suo ragazzo (il mio povero compagno) con le sembianze di un tenero orsetto.
(L'amore non è bello se non è pazzerello... o era litigarello?)


Se l'inizio vi è sembrato stuzzicante, allora venitemi a trovare in fiera, troverete 48 copie (ne ho stampate 60, ma già alcune sono andate, per cui se interessati potete prenotare delle copie), qualche altro gadget e me che sarò ben lieta di fare dediche o anche illustrazioni!
E per saperne di più, leggete altre avventure nella mia pagina FB , oppure scrivetemi con un commento qui sotto o anche in privato nella mia e mail (l'indirizzo lo trovate nei contatti).

Per prenotare delle copie, potete scrivermi tramite e mail, oppure contattarmi tramite pagina o il mio profilo FB

Ciao e alla prossima ; )

venerdì 17 febbraio 2017

4 Chiacchiere da Fumetto #3: Odio Favolandia di Skottie Young

Ed eccoci qui per una nuova chiacchierata! L'ultima volta abbiamo parlato dell'ultimo fumetto della Vinci, oggi invece di una favola... non adatta ai bambini :D

Odio Favolandia - Skottie Young



Bene, io di Skottie Young avevo visto giusto le sue illustrazioni sui fumetti della Marvel e su internet, e le ho sempre considerate bellissime, specie la versione "infantile" dei super eroi. Perciò mi son detta: "chissà come saranno ganze le sue storie?". Ecco perché non mi sono voluta perdere "Odio Favolandia", sentivo che si trattava di un fumetto genialmente demenziale e non mi sbagliavo.


La protagonista di questa storia è Gertrude, una bimba di 8 anni, che per un incantesimo si è SFRACELLATA nel mondo di Favolandia, un luogo incantato, abitato da svariate creature magiche e da dolci carchi di zucchero. Sembra il luogo ideale per ogni bambina, ma non per Gert, che vorrebbe tornare a casa. L'unico modo che ha per farlo, è quello di trovare una chiave che aprirebbe la porta sul suo mondo, una cosuccia da niente e per aiutarla le danno una mosca come guida di nome Larry e una mappa. La ricerca durerebbe giusto un giorno, se non fosse che... Gert ci impiega ben 27 ANNI senza trovare ancora la chiave!
La cosa interessante è che Gert non è cresciuta, ma anni di colori sgargianti, indovinelli strani, zucchero a più non posso e la sola compagnia di una mosca, l'hanno leggermente cambiata


E' pazza, è furiosa, è psicopatica, sanguinaria, violenta, è l'anticristo delle cose dolci e pucciose, è la figlia che ogni signore del male vorrebbe! Io che sono sempre stata fan dello splatter, questo fumetto mi ha dato un sacco di soddisfazioni, anche se onestamente una piccola nota stonata l'ho avvertita: La sovrana di Favolandia, non ne può più degli atti criminosi di Gert, così manda dei sicari per eliminarla. Ovviamente la nostra pazza eroina, ad ogni fine capitolo li affronta e in quello successivo ti fa vedere che riesce ad eliminarli, solo... NON SAI COME? Non te lo fa proprio vedere, cioè lo capisci, ma non vedi l'atto e la cosa mi sembra fin troppo semplicistica, e non riesco a capire se si tratta di una scelta dell'autore, perché non ha alcuna importanza per la trama, o se semplicemente ha voluto tagliare, per non rendere troppo lunga la storia o altro ancora. Però tranquilli, il finale del primo numero (sta per uscire il prossimo e io non vedo l'ora di leggerlo), è assolutamente meritevole, non delude ; )


Oltre la storia, mi piacciono proprio i disegni, ma sopratutto ne sto studiando le ambientazioni, perché per me sono le cose più difficili da disegnare. Chi legge le mie storie, sa che prediligo lo stile grottesco, ma non riesco ad adattare le ambientazione con lo stesso stile (e l'effetto visivo è veramente brutto), e anche i colori, persino in quelli mi dovrei migliorare tantissimo, e trovo che da Skottie Young posso imparare molto.

Questo è tutto, voi l'avete l'etto? Vi è piaciuto? Cosa ne pensate?
Datemi un vostro parere, altrimenti che chiacchierata sarebbe questa? : D
In attesa di una vostra risposta, vi auguro un buon fine settimana ^_^

Ciao e alla prossima
(Che sarebbe sempre Venerdì)

venerdì 10 febbraio 2017

4 Chiacchiere da Fumetto #2: FRIDA. Operetta Amorale A Fumetti di Vanna Vinci

Buongiorno a tutti e benvenuti a una nuova chiacchierata!
La scorsa volta abbiamo parlato di Crescere, che palle! di Sarah Andersen, oggi invece dell'ultimo fumetto di un'artista italiana:

FRIDA. Operetta Amorale A Fumetti - Vanna Vinci


Chi segue questo blog, sa che sogno di diventare una fumettista, ma non basta disegnare tanto bisogna anche farsi una certa cultura leggendo e conoscendo grandi autori, e quando andavo a scuola di fumetto avevo sentito parlare di Vanna Vinci, ma fino a poco tempo fa non avevo letto nulla di suo.
Così decisi di rimediare leggendo il suo ultimo lavoro e.... MI E' PIACIUTO UN SACCO!
Davvero, come l'ho iniziato non riuscivo più a smettere di leggerlo, volevo farlo durare un po' di più per potermelo godere a lungo, ma niente da fare, l'ho divorato.
Se siete degli amanti di Frida Kahlo, allora con questo fumetto l'amerete ancora di più.


Vanna Vinci ci racconta la vita dell'artista, la sua famiglia, l'amore tormentato per Diego Rivera, il grave incidente e la sua arte. Si sa, quando si racconta la storia di un personaggio famoso si tende sempre a romanzarla una po', ma credo che  l'opera della Vinci si avvicini molto alla realtà e questo perché le sue tavole surrealiste, sono ricche di citazioni dei quadri dell'artista.


Frida rappresentava ogni aspetto importante della sua vita nei suoi dipinti, perciò inserire i quadri nelle tavole, era la cosa più intelligente da fare. Quando leggi la Frida di Vanna Vinci è come conoscere la vera Frida, una donna intelligente, autonoma, ribelle, passionale e con un incredibile forza di vivere, nonostante le sue condizioni fisiche e il suo difficile matrimonio, la facessero soffrire molto. Ammiro molto questa autrice, perché non penso sia facile rappresentare un personaggio di questo peso, io avrei troppa paura di sparare qualche cazzata.
Perciò, se avete visto qualche mostra di Frida Kahlo, letto una sua biografia o visto il film, vi consiglio di leggere anche questa Operetta Amorale a Fumetti.

Ciao e alla prossima chiacchierata, (che penso sarà sempre di venerdì).