martedì 17 ottobre 2017

Rat-Man! La fine della serie.


Lo so, arrivo un po' tardi a parlare dell'ultimo numero di fine serie di Rat-Man, ma ahimè, avevo perso il n° 120 e finché non lo recuperavo, di certo non potevo andare avanti. Sta di fatto che domenica sono riuscita a recuperarlo, (grazie mamma!)  e ieri me li sono letti tutti e tre. Che dire... è stato un po' come fare un'ultima uscita con un amico per poi dirgli addio, perché ognuno di noi prende la propria strada e non ci si rivedrà mai più, di tutti quegli anni passati insieme rimarranno soltanto i bei ricordi.
Da un lato sono contenta che Rat- Man sia finito, perché è più giusto così, è più naturale, ma allo stesso tempo mi lascia una grande malinconia. Da un anno a questa parte ci sono stati tanti cambiamenti importanti nella mia vita e adesso anche la fine di questa serie ne fa parte. Può sembrare esagerato, lo so, ma Rat-Man è stato un piccolo elemento importante nella mia crescita. Mi ricordo che lo vedevo spesso in edicola, ma le sue copertine non mi attiravano, poi alle superiori, un mio compagno di scuola mi fece leggere la parodia di Star Rats, ne lessi qualche pagina, lo trovai carino ma nulla di più. Un giorno,ero a dare una mano in edicola dai miei e per passare il tempo, (pensate voi che gran aiuto potevo dare), presi dallo scaffale dei fumetti,Venerdì 12 e lì scoccò la scintilla. La cosa che mi colpì tantissimo era come Leo Ortolani non riuscisse solo a farmi sorridere, ma proprio a strapparmi via una risata: mi si sentiva di tanto in tanto ridere da sola come una cretina e non mi era mai successa una cosa simile con gli altri fumetti. A quel punto decisi di comprare Rat-Man e presi il numero 46, "Camera 9"


Qui scoprii che Leo non sapeva solo farmi ridere, ma sapeva anche far piangere, sapeva far riflettere e da quel momento non abbandonai mai più questa serie e anzi, cercai di recuperare i vecchi numeri anche grazie alle ristampe. Per me Rat-Man non era solo un fumetto per passare il tempo,ma anche per imparare, per acquisire un certo tipo di comicità, sapere usare i giusti tempi comici e altre tecniche. Per me Leo era (ed è) un gran maestro, tanto che alcuni anni fa provai a scrivergli e a mandargli alcune tavole delle "Principesse Pirata" per avere un suo parere, convinta che però non mi avrebbe risposto subito, anzi, ero proprio convinta che non lo avrebbe mai fatto. "Ma cosa ti aspetti, Debby? è un professionista, sarà oberato di lavoro per riuscire a rispettare le scadenze, per non parlare poi che ha anche una famiglia, figurati se ti caga, dai!"
E invece... mi rispose dopo QUATTRO ORE! Mi aveva risposto in giornata è fu molto gentile a darmi dei consigli! era stato così incoraggiante che fu una di quelle persone e una di quelle ragioni che mi spinse a non mollare.


Certo Leo continuerà a disegnare e a insegnarmi qualcosa con i suoi nuovi progetti, ma Ratty, quello non lo vedrò più e mi mancherà come un qualsiasi vecchio amico.


Per fortuna, posso sempre tornare a rileggere i vecchi numeri e rivivere le avventure col mio super eroe preferito.
Detto questo, vi saluto con la mia citazione preferita
"Fletto i muscoli e sono nel vuoto".


sabato 29 aprile 2017

"Io, Me e... L'Orso", un Doppio Amore

Salve a tutti cari lettori!
Scusate per la lunga assenza, ma mi sono trasferita da circa due mesi e solo da poco ho internet a casa.

Se avete seguito gli ultimi avvenimenti nella mia pagina facebook, saprete che nell'ultimo anno e mezzo mi sono dedicata a un nuovo progetto, del tutto personale, senza collaborazioni, ovvero ho scritto, disegnato e autopubblicato  il mio ultimo fumetto "Io, Me e... L'Orso"

Prima di parlare di questo fumetto, vorrei fare un piccolo passo indietro: quando ancora frequentavo la scuola Comics di Firenze, un mio insegnante ci disse, che dovevamo provare a dedicarci a altri generi di storie, ossia, se disegni sempre drammatici prova con un comico, se fai realistico prova un fantasy e così via. Se c'era un genere che proprio non avevo mai provato era quello romantico, non ero in grado di inventarmi una storia d'amore credibile, fino a quando non ho iniziato la mia relazione con il mio attuale compagno.

Questo fumetto infatti è ispirato alla mia storia d'amore, anzi parla proprio di noi due in chiave umoristica

Inizialmente era tutto partito come un semplice web comic, però vedendo come questa serie mi stava piacendo e come stava piacendo ai lettori, ho pensato che fosse la volta buona di realizzare un vero e proprio albo a fumetti pubblicato da me!

L'albo raccoglie 60 pagine di amore pazzo e peloso,( come il povero Orsetto che deve cercare di gestire la relazione a distanza con la sua dispettosa e forse un po' picchiatella ragazza!)  e farà il suo primissimo esordio alla fiera di La Spezia Comics and Games il 6 e il 7 Maggio!

Ecco il fumetto cartaceo con i rispettivi gadget!
E' da tanto che non partecipo a una fiera con uno stand ed è la primissima volta che lo faccio da sola, (o quasi, ci sarà il mio compagno che mi farà da sostegno morale), e un po' la cosa mi mette ansia, perché è un progetto alla quale tengo veramente tanto.
Dopo un anno e mezzo passato a disegnare, a sceneggiare e impazzire perché non riuscivo a decidermi della data di scadenza e imprecare quando al momento di spedire il tutto per la stampa, mi accorsi dei numerosi errori di battitura (e forse me ne saranno sfuggiti un paio, perciò non fateci caso), dopo essermi dedicata così tanto spero che la fiera non si riveli un completo fallimento, ma sopratutto lo spero perché questa piccola operetta creata da me è molto intima e personale.

Onestamente mi sento soddisfatta appieno da questo fumetto, potrà forse non passare alla storia, ma ha sicuramente tirato fuori il meglio di me e so che posso e potrò fare sempre meglio, e di questo devo ringraziare il mio compagno Paolo che mi ha così tanto inspirata!

Detto questo vi mostro in anteprima le prime due pagine di "Io, Me e... L'Orso", storia di una pazzerella (ossia me) che per una strana ragione, vede il suo ragazzo (il mio povero compagno) con le sembianze di un tenero orsetto.
(L'amore non è bello se non è pazzerello... o era litigarello?)


Se l'inizio vi è sembrato stuzzicante, allora venitemi a trovare in fiera, troverete 48 copie (ne ho stampate 60, ma già alcune sono andate, per cui se interessati potete prenotare delle copie), qualche altro gadget e me che sarò ben lieta di fare dediche o anche illustrazioni!
E per saperne di più, leggete altre avventure nella mia pagina FB , oppure scrivetemi con un commento qui sotto o anche in privato nella mia e mail (l'indirizzo lo trovate nei contatti).

Per prenotare delle copie, potete scrivermi tramite e mail, oppure contattarmi tramite pagina o il mio profilo FB

Ciao e alla prossima ; )

venerdì 17 febbraio 2017

4 Chiacchiere da Fumetto #3: Odio Favolandia di Skottie Young

Ed eccoci qui per una nuova chiacchierata! L'ultima volta abbiamo parlato dell'ultimo fumetto della Vinci, oggi invece di una favola... non adatta ai bambini :D

Odio Favolandia - Skottie Young



Bene, io di Skottie Young avevo visto giusto le sue illustrazioni sui fumetti della Marvel e su internet, e le ho sempre considerate bellissime, specie la versione "infantile" dei super eroi. Perciò mi son detta: "chissà come saranno ganze le sue storie?". Ecco perché non mi sono voluta perdere "Odio Favolandia", sentivo che si trattava di un fumetto genialmente demenziale e non mi sbagliavo.


La protagonista di questa storia è Gertrude, una bimba di 8 anni, che per un incantesimo si è SFRACELLATA nel mondo di Favolandia, un luogo incantato, abitato da svariate creature magiche e da dolci carchi di zucchero. Sembra il luogo ideale per ogni bambina, ma non per Gert, che vorrebbe tornare a casa. L'unico modo che ha per farlo, è quello di trovare una chiave che aprirebbe la porta sul suo mondo, una cosuccia da niente e per aiutarla le danno una mosca come guida di nome Larry e una mappa. La ricerca durerebbe giusto un giorno, se non fosse che... Gert ci impiega ben 27 ANNI senza trovare ancora la chiave!
La cosa interessante è che Gert non è cresciuta, ma anni di colori sgargianti, indovinelli strani, zucchero a più non posso e la sola compagnia di una mosca, l'hanno leggermente cambiata


E' pazza, è furiosa, è psicopatica, sanguinaria, violenta, è l'anticristo delle cose dolci e pucciose, è la figlia che ogni signore del male vorrebbe! Io che sono sempre stata fan dello splatter, questo fumetto mi ha dato un sacco di soddisfazioni, anche se onestamente una piccola nota stonata l'ho avvertita: La sovrana di Favolandia, non ne può più degli atti criminosi di Gert, così manda dei sicari per eliminarla. Ovviamente la nostra pazza eroina, ad ogni fine capitolo li affronta e in quello successivo ti fa vedere che riesce ad eliminarli, solo... NON SAI COME? Non te lo fa proprio vedere, cioè lo capisci, ma non vedi l'atto e la cosa mi sembra fin troppo semplicistica, e non riesco a capire se si tratta di una scelta dell'autore, perché non ha alcuna importanza per la trama, o se semplicemente ha voluto tagliare, per non rendere troppo lunga la storia o altro ancora. Però tranquilli, il finale del primo numero (sta per uscire il prossimo e io non vedo l'ora di leggerlo), è assolutamente meritevole, non delude ; )


Oltre la storia, mi piacciono proprio i disegni, ma sopratutto ne sto studiando le ambientazioni, perché per me sono le cose più difficili da disegnare. Chi legge le mie storie, sa che prediligo lo stile grottesco, ma non riesco ad adattare le ambientazione con lo stesso stile (e l'effetto visivo è veramente brutto), e anche i colori, persino in quelli mi dovrei migliorare tantissimo, e trovo che da Skottie Young posso imparare molto.

Questo è tutto, voi l'avete l'etto? Vi è piaciuto? Cosa ne pensate?
Datemi un vostro parere, altrimenti che chiacchierata sarebbe questa? : D
In attesa di una vostra risposta, vi auguro un buon fine settimana ^_^

Ciao e alla prossima
(Che sarebbe sempre Venerdì)

venerdì 10 febbraio 2017

4 Chiacchiere da Fumetto #2: FRIDA. Operetta Amorale A Fumetti di Vanna Vinci

Buongiorno a tutti e benvenuti a una nuova chiacchierata!
La scorsa volta abbiamo parlato di Crescere, che palle! di Sarah Andersen, oggi invece dell'ultimo fumetto di un'artista italiana:

FRIDA. Operetta Amorale A Fumetti - Vanna Vinci


Chi segue questo blog, sa che sogno di diventare una fumettista, ma non basta disegnare tanto bisogna anche farsi una certa cultura leggendo e conoscendo grandi autori, e quando andavo a scuola di fumetto avevo sentito parlare di Vanna Vinci, ma fino a poco tempo fa non avevo letto nulla di suo.
Così decisi di rimediare leggendo il suo ultimo lavoro e.... MI E' PIACIUTO UN SACCO!
Davvero, come l'ho iniziato non riuscivo più a smettere di leggerlo, volevo farlo durare un po' di più per potermelo godere a lungo, ma niente da fare, l'ho divorato.
Se siete degli amanti di Frida Kahlo, allora con questo fumetto l'amerete ancora di più.


Vanna Vinci ci racconta la vita dell'artista, la sua famiglia, l'amore tormentato per Diego Rivera, il grave incidente e la sua arte. Si sa, quando si racconta la storia di un personaggio famoso si tende sempre a romanzarla una po', ma credo che  l'opera della Vinci si avvicini molto alla realtà e questo perché le sue tavole surrealiste, sono ricche di citazioni dei quadri dell'artista.


Frida rappresentava ogni aspetto importante della sua vita nei suoi dipinti, perciò inserire i quadri nelle tavole, era la cosa più intelligente da fare. Quando leggi la Frida di Vanna Vinci è come conoscere la vera Frida, una donna intelligente, autonoma, ribelle, passionale e con un incredibile forza di vivere, nonostante le sue condizioni fisiche e il suo difficile matrimonio, la facessero soffrire molto. Ammiro molto questa autrice, perché non penso sia facile rappresentare un personaggio di questo peso, io avrei troppa paura di sparare qualche cazzata.
Perciò, se avete visto qualche mostra di Frida Kahlo, letto una sua biografia o visto il film, vi consiglio di leggere anche questa Operetta Amorale a Fumetti.

Ciao e alla prossima chiacchierata, (che penso sarà sempre di venerdì).





venerdì 3 febbraio 2017

4 Chiacchiere da Fumetto #1: Crescere, che palle! di Sarah Andersen

Buongiorno a tutti e buon 2017 con estremo ritardo!
Da quando ho creato la mia Pagina Facebook, mi dedico sempre meno a questo blog

E non è che sulla pagina ti ci dedichi tantissimo, eh?

Faccio pietà, lo so. Ma ho deciso di farmi perdonare, creando una piccola rubrica chiamata "4 Chiacchiere da Fumetto", dove parlerò dei fumetti che ho letto e che mi sono piaciuti.
Sia chiaro che non si trattano di recensioni, ma di semplici chiacchiere, un po' come quando ti vedi con un amico e gli parli di un film che hai da poco visto e che ti è piaciuto.

Se è tutto chiaro, cominciamo subito :)



Crescere, che palle! - Sarah Andersen ( Sarah's Scribbles ):



IO AMO SARAH! Ebbene sì, l'adoro! Per chi non la conoscesse, vi invito a leggere i suoi fumetti nella sua Pagina Facebook, (qui trovate la versione tradotta). Ho conosciuto quest'artista per puro caso su FB e leggendo le sue tavole, piano piano è scattato l'amore, perciò quando scoprii che aveva raccolto tutte le sue storie in un unico libro, non ho potuto far altro che chiederlo a Babbo Natale.
Il motivo di cotanto amore è perché io mi ritrovo molto nelle sue tavole: Sarah si racconta nelle sue vignette, la sua passione per il disegno, il suo terrore di socializzare con un mucchio di persone, il procrastinare a causa di internet, i suoi complessi, la sua timidezza, la difficoltà di diventare grande e tanto altro, il tutto raccontato con molta ironia in uno stile semplice, ma anche potente.
Sinceramente, credo che chiunque, specialmente ragazzi e ragazze della mia generazione si possano riconoscere molto nelle vignette si Sarah, per questo lo consiglio o quanto meno, se ancora non la conoscete andate sulla sua pagina che vi ho segnalato poco fa.

E visto che queste sono solo delle chiacchiere, fatemi sapere se anche voi avete lo avete letto, se vi è piaciuto e perché, altrimenti che chiacchierata sarebbe? :D

Ciao e a Venerdì prossimo per un'altra chiacchierata ; )